Musica

Il laboratorio di Rita S.
I primi incontri al Centro Seneca:

Ogni incontro è stato diverso.
La preparazione fisica variava nelle modalità e nella durata ogni volta, perchè sono sempre andata con un programma di massima in mente, che regolarmente cambio "in diretta" a secondo della situazione che trovo o che si verifica al momento.

Ci sono varie dinamiche tra di loro:  gli "amichetti" e quelli che non si sono simpatici, per cui, ad esempio, una volta Gabriele voleva rimanere, ma siccome Romolo no, allora è andato via anche Gabriele.
Oppure Loredana stava lavorando, ma quando si è inserita Taysia, se ne è andata.

Durante il primo incontro Romolo finchè è riuscito a fare le cose procedeva bene anche se ripeteva in continuazione "facile questo", "e che ce vo'?" etc. Quando invece ha incontrato una dificoltà che non è riuscito a superare in poco tempo, ha buttato le bacchette per terra e stava per andarsene.
Allora l'ho bloccato alla porta, l'ho preso da parte e gli ho detto che se voleva andare via era libero di farlo, ma che non si doveva più permettere di buttare le bacchette che sono uno strumento di lavoro e che quindi come tale va rispettato.

Agli incontri successivi Romolo non ha partecipato e ogni volta che arrivavo lo salutavo come facevo con tutti, ma non gli chiedevo mai se voleva essere dei nostri.
Finalmente ieri è arrivato e ha cominciato a chiedermi tutta una serie di cose inerenti al lavoro e poi ha lavorato molto bene fino alla fine (veramente non voleva più finire).

Mi sono ritrovata a parlare con Caterina (una delle operatrici) circa il fatto che lavorare in uno spazio che loro conoscono bene e che considerano (perchè realmente lo è) casa loro, non aiuta nè loro nè noi, ma cercheremo di fare funzionare tutto al meglio.

Ieri ho portato delle casse per il computer perchè avevo bisogno di fargli vedere e sentire alcuni ritmi da internet e ogni volta gli vorrei dare degli elementi in più, anche per trovare e studiare i ritmi che gli propongo durante il laboratorio.

Sono molto d'accordo sul fatto che per ora non dobbiamo pensare a costruire qualcosa (tipo spettacolo finale) per concentrarci meglio sul lavoro di approccio e conoscenza dei vari argomenti, dando importanza a un aspetto ludico-educativo, perchè il gioco è una cosa seria.

Comunque ho individuato Marco e Taissia come particolarmente portati per il ritmo e il movimento, ma in linea di massima sono tutti abbastanza veloci nell'apprendere, anche se si fatica molto a mantenere la concentrazione, soprattutto quando hanno avanti un tamburo da PERCUOTERE!!!!!!